Trama

La trama è molto semplice e il gioco ce la fa vedere fin dal primo lancio:

Una strega dopo esser stata assalita e derubata da un cavaliere, decide di partire prendendo le sembianze di un occhio magico, con l’obiettivo di recuperare il maltolto e di vendicarsi del cavaliere e di chi l’ha assoldato.

Gameplay

Controlli

Il modo di giocare è molto semplice ma non altrettanto comodo: bisogna tener cliccato il tasto sinistro del mouse e trascinando il mouse nella direzione in cui vogliamo mandare l’occhio della strega, mentre per fermarlo basta fare un clic singolo. Purtroppo i comandi sulla versione PC sono piuttosto scomodi, siccome non sempre registra i movimenti, e il rilasciare il click del mouse a volte porta ad un repentino cambio di direzione.

Livelli e nemici

Il gioco base, disponibile nelle difficoltà Normale difficile e folle si suddivide in mondi, che a loro volta sono suddivisi a livelli, ognuno con 3 gemme verdi e una blu ( di solito più nascosta) da raccogliere durante il percorrimento del livello nel quale, essendo a scorrimento orizzontale, non è possibile tornare indietro: pessima notizia per chi punta al 100%.

Il nostro occ-… personaggio ha 5 vite a disposizione durante i livelli, ed una volta esaurite (contro ostacoli pericolosi o nemici) dovremo ripetere il livello dall’inizio.

I nemici che incontreremo passano dal semplice mostro che sputa nella direzione del giocatore al nemico con lo scudo, fino ad alcuni nemici che danneggiano al contatto solo in determinate situazioni, con una buona varietà di nemici, tutti da affrontare in un modo diverso e originale. Alla fine dei mondi bisogna affrontare dei boss, intervallati da alcuni miniboss. Questi spaziano dalla versione più grande di un nemico comune a veri e propri boss più complessi, con meccaniche uniche.

Modalità di gioco

Il gioco ha anche altre modalità di gioco oltre alla campagna classica: ci sono le modalità boss-rush, mini-boss-rush e le prove a tempo. A parte le mini-boss-rush, che sarebbero boss-rush dei mini-boss, le altre sono tutte piuttosto autoesplicative.